Pensieri Sparsi - Il Lungo Sogno del Signor T. di Max

Autore: Max
Titolo: Il Lungo Sogno del Signor T.
Editore: Mare Nero
Pagine: 84 in bianco e nero
Formato: 17 x 24 cm, brossurato

In una frase: è un sogno con funzione psicanalitica. Il delirante sogno del protagonista che presto rivela la sua natura di scatole cinesi (sogno nel sogno nel sogno nel sogno) fornisce già una chiave interpretativa di alcuni simboli, ma in realtà ce lo dice sin dall'inizio di cosa parla e svela l'arcano nel finale in una sorta di auto-psicanalisi.

Anche il fatto che il protagonista sia completamente nudo è piuttosto eloquente. Si potrebbe dire che non c'era bisogno di spiegare la funzione di certi personaggi, ma poi non sarebbe un'auto-psicanalisi, come ci lascia intendere sin dalla prima pagina, e lascio solo un pezzo dal diario del signor T.: "Aveva adottato la strategia del mollusco: aggrapparsi all'immobile, alla roccia della routine, avvolto da uno spesso strato di normalità, senza mai alzare la testa, in nessun caso".
Il signor T. è un personaggio anonimo che deve confrontarsi con le sue paure, ma soprattutto con sé stesso poiché tutti abbiamo un lato oscuro, ma anche femminile e più riflessivo. Per trovare la pace con sé stesso deve perdere tutto e accettare i suoi diversi volti, per rinascere come un essere completo.


Quindi, oltre alla moltiplicazione del sé che porta al risveglio, da questa interpretazione del/i sogno/i confluisce anche la duplice tematica Eros e Thanatos.
Disegnato con uno stile liquido come il flusso sognante che scorre ma che può tranquillamente dirompere e sfociare nell'incubo all'occorrenza. Ci sono giochi di specchi, rimandi alla condizione mentale del protagonista, stato confusionale e lucidità.
La capacità di storytelling comunque è sempre sul pezzo, infatti riesce a gestire il ritmo di questa matrioska pregna di simboli alla perfezione. Stimolante nel suo essere visionario, brillante e divertente.


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