Autore: Jaime Hernandez
Titolo: The Love Bunglers
Editore: Oblomov Edizioni
Pagine: 120 in bianco e nero
Formato: 21,5 x 30 cm, cartonato
E' difficile parlare di Love & Rockets e ancora di più parlare di questo capitolo per il sottoscritto, ma andiamo con ordine.
In breve, la serie culto degli anni '80 ha contribuito a creare il mondo dell'alternative fumettistico statunitense e si divide in Locas, di Jaime, e Palomar, di Beto. Il suo status non glielo nego, neanche la sua originalità, tuttavia tutta questa reverenza non la comprendo. Sempre brevemente potrei dire che Palomar è troppo soap opera, sia pur con realismo magico, e Locas è decisamente migliore ma... l'essenza punk e il wrestling col tempo stancano e ho sempre pensato che fossi fuori target.Entrambi sono ottimi narratori e Jaime è un grandissimo disegnatore eppure ho fatto veramente fatica a farmi andare giù i personaggi di Beto, così come le sue sceneggiature, e a me il realismo magico piace, mi piacciono molto i romanzi sudamericani e pure Marquez, che è il più famoso, e lo si accosta a Beto. Tuttavia non è proprio la stessa cosa, detto brutalmente Palomar è una telenovela fatta bene. Probabilmente per molti la serialità è ciò che rende questo titolo fenomenale, i personaggi crescono in "real time" e cambiano, mentre per il sottoscritto non è così. Potrei anche azzardare a dire che i primi episodi, più acerbi, quelli che avevano ancora fondamenta nella fantascienza e nell'underground, mi avevano preso di più. Essendo una serie è normale che certi episodi siano migliori di altri ma io guardo sempre al totale. Non sempre, difatti nel caso di Locas mi sono tenuto 2 volumi: La Morte di Speedy e Wigwam Bam. Per spiegare cosa penso di L&R ci vorrebbero delle ore per organizzare i pensieri e non le ho.
Approdiamo ora a The Love Bunglers. Ecco, quest'ultimo può essere letto in modo autonomo ma,
onestamente, conoscendo il passato (in particolare La Morte di Speedy) lo si apprezza di più, anche perché
alterna flashback e presente. Come fare a dare un giudizio "oggettivo", o perlomeno distaccato, su un episodio di una
serie che dipende dalla serie stessa?
La serie è uno slice of life e in quanto tale parla della vita, ha
affrontato tutti i temi, e The Love Bunglers continua il discorso sulla
vita, sull'amore e sulla memoria. Se i personaggi di Palomar non mi sono mai
piaciuti, quelli di Locas mi piacciono tutti, Jaime li fa muovere veramente con naturalezza
in quell'assurdità, e Maggie (la protagonista) è uno dei miei
personaggi preferiti in assoluto. The Love
Bunglers rappresenta probabilmente la sua maturità come narratore poiché i
rapporti da lui descritti si fanno ancora più veritieri e ambigui,
procede per tentennamenti, dubbi e indecisioni. L'amore è un sentimento
complesso. E' anche più maturo come disegnatore, non so se è migliore ma
è forse più funzionale perché è più "normale", più asciutto e meno
virtuoso rispetto ad un tempo, in pratica indugia meno sulle silhouette e
sui contrasti. So che non ho detto molto ma per chi come me non ama particolarmente L&R (oddio, Locas mi piace abbastanza) oppure non ne è attratto, dovrebbe considerare la lettura di questo gioiello.
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