Autore: Blutch
Titolo: Peplum
Editore: 001 Edizioni
Pagine: 110 in bianco e nero
Formato: 17 x 24 cm, brossurato
Allucinante e frammentato fumetto storico o semplicemente versione a fumetti del Satyricon, da cui prende indubbiamente spunto. L’opera è, come ci sovviene dal titolo, un peplum, una “spada e sandalo”, ovvero un sottogenere che appesta frequentemente sia il cinema che il fumetto, però viene affrontato con audacia da Blutch.
Il fumetto è molto rocambolesco, surreale, assurdo, grottesco e comico, e allo stesso modo il segno risulta sporco, graffiato, astruso, artificioso, pieno di tratti ma anche minimalista e scarno all'impatto.Eros e Thanatos potrebbero essere le chiavi principali di lettura, d’altronde è molto violento e baccanale… se non proprio “priapesco”. Viscerale, carnale, pieno di ansietà eppure poetico a suo modo.
![](https://www.theparisreview.org/blog/wp-content/uploads/2016/04/peplum3.jpg)
“Quando Numanzia venne presa da Scipione, si trovarono delle madri che stringevano al seno i corpi mangiati a metà dei loro figli.“
Blutch ci mostra un mondo antico ed ermetico oltremodo straziante.
Nessun commento:
Posta un commento