Autore: Marco Galli
Titolo: Nella Camera del Cuore si Nasconde un Elefante
Editore: Coconino Press
Pagine: 154 in b/n e colore
Formato: 17x 24 cm, brossurato
"Balhore è una città dove i sogni e le allucinazioni diventano reali. Dove è facile perdersi. Almo Brasil, scrittore in crisi di ispirazione, cerca se stesso, in un viaggio allucinatorio, per scoprire che il mistero più insondabile resta quello del cuore umano. Ipnotico come Moebius, visionario e oltraggioso come Burroughs, lo psichedelico Marco Galli ci conduce in un salto dimensionale. Niente sarà più come prima."
In fumetto di Marco Galli ha il respiro letterario, hanno citato Burroughs non a caso, e percorre sentieri visionari, mescolando fantascienza sporca, esotismo, atmosfere fumose alla Casablanca, un'anarchia della realtà felliniana e misteri surreali alla Lynch. Un'amalgama di cose apparentemente weird che però all'atto pratico si trasforma in una narrazione magnetica, da cui è impossibile staccarsi, cullati da quell'andirivieni di luoghi, situazioni e personaggi ambigui.Con un segno di matrice munoziana, ma più immediato, alimenta una storia tagliente e bruciante nella sua imperscrutabilità, che chiede al lettore di leggerla come viene, senza razionalizzarla al 100% sebbene abbia una sua logica precisa.
Il segno in primis e i personaggi poi, soprattutto il protagonista, sono affascinanti. Anche le pagine a colori hanno un mood sospeso nel limbo della vacanza estiva, dove cammini per scoprire, per abbandonarti al mistero. C'è un'atmosfera pacata, rilassata ma tumultuosa che non lasciano scampo grazie all'abilità di storyteling di Galli, qui al suo apice.
Il velo di fantascienza qui presente serve per creare altre suggestioni a quelle già palpabili dai vicoli di una Medina solare ed è simile a quanto fa Fior con L'Intervista, anche se in quest'ultimo è molto più marcata. Il libro è anche romantico ma con quel retrogusto un po' nostalgico e melanconico di chi ha appena troncato una storia e Galli fa questo fumetto per affrontare il suo dolore. E' talmente preso, in stato di trance forse, che riesce a terminarlo in soli 2 mesi. E' interessante anche l'uso del colore che serve a dare linfa vitale ad un personaggio che sta scavando dentro per ritrovarsi.
Forse è vero che l'autore cerca inconsapevolmente di spiegare il mistero e il mistero, quando viene spiegato, di solito perde la magia, però la capacità di scrittura, l'atmosfera e il segno restano intatti.
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